Azione Cattolica Italiana, a Roma il convegno Presidenti e Assistenti Diocesani.
Inizia oggi a Roma, presso la Fraterna Domus di Sacrofano, il Convegno Nazionale dei Presidenti e degli Assistenti unitari delle diocesi italiane e delle Delegazioni regionali di Azione Cattolica. L’appuntamento dà inizio ai lavori del nuovo triennio associativo e ha come titolo “Voi stessi date loro da mangiare”; titolo che rimanda al Vangelo di Matteo (14,16) e che fà da sfondo agli orientamenti triennali 2024-2027, che saranno presentati durante il convegno stesso e che saranno al centro della riflessione e del confronto tra i responsabili di Ac, che giungeranno a Sacrofano dalle diocesi di tutta Italia.
"Un' occasione importante per guardare alle molteplici sfide del nostro tempo - si legge nel comunicato della presidenza nazionale - dalla Pace alla salvaguardia del Creato, dallo sviluppo umano integrale, che vuol dire promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo, all’impegno contro le disuguaglianze economiche e sociali e a sostegno di una democrazia partecipata e inclusiva".
Al centro della riflessione, inoltre, il contributo che l’Azione Cattolica può offrire alla Chiesa e al Paese nei prossimi tre anni. Con un approccio volto alla Speranza. Una Speranza che non è facile ottimismo, ma che chiede di essere “organizzata” e nutrita nell’ascolto e nella sequela della Parola, che si rigenera in una fraternità vissuta e in una “cultura dell’abbraccio” fatta di gesti e segni concreti.
Nel solco della recente Settimana sociale dei cattolici italiani tenutasi a Trieste, ci si soffermerà su quali percorsi l’Ac può attivare dal basso per sostenere una rigenerazione della vita politica del Paese, contribuendo a curare il “cuore ferito” ( Papa Francesco) della nostra democrazia; con riferimento al dibattito su cattolici e cultura, ci si interrogherà su come accompagnare le associazioni territoriali di Ac ad essere “generatrici di cultura”, facendosi promotrici di spazi di confronto aperti a tutti; ci si chiederà come le migrazioni (interne ed esterne) stanno cambiando il volto del Paese, del rapporto tra mobilità e accoglienza, a partire, ad esempio, dalla questione dei “fuorisede”.
Infine durante i lavori si terrà l'evento “Verso l’alto”: dedicato a Pier Giorgio Frassati, la cui canonizzazione è attesa durante il Giubileo 2025.
(BC)